venerdì 24 agosto 2012

Sydney città di alieni.

Il mio lavoro tra alti e bassi sta iniziando ad ingranare. Considero A. davvero una persona di talento e di grande ispirazione. Non ho ancora avuto il piacere di conoscerlo perchè al momento è fuori città ed io, sotto le direttive di Melissa, sto riordinando il suo archivio.. che è un po' come giocare a memory. Ma non l'avrei mai detto, non mi annoia affatto. 
Avere come capo una ragazza più piccola di me (Melissa ha solo 22 anni) devo dire che invece mi pesa parecchio. Ma guardandola dal lato positivo, magari qui in Australia c'è più possibilità di "fare carriera".
Per quanto riguarda la mia vita in ostello non è migliorata neanche un po'. Per qualche giorno ho avuto come compagno di stanza un ragazzo inglese di nome Richard, che trovandosi a disagio quanto me in quest'ostello era un ottimo interlocutore. Devo dire, che in generale i miei compagni di stanza sono sempre gradevoli, ma fuori di essa è una disperazione.
Sono addirittura arrivati a rubarmi le patatine di mais vegan con salsa BBQ dalla borsa.. che alla fine mi sono dovuta portare in camera.
In più vuoi per dei volantini che erano nel BlueTongue Backpackers vuoi perchè il latte tutti i giorni a colazione mi faceva venire i crampi, ho iniziato ad informarmi sul vivere vegan. E con orrore ho constatato con quanta superficialità ed ignoranza mi trovassi ad affrontare certi argomenti. Per quanto fossi una vegetariana convinta ed abbastanza informata, davo per buone delle realtà che di buono non hanno proprio niente.
Ed oltre ai benefici sul piano etico ora mi ritrovo la pelle più liscia che abbia mai avuto. Sono liscia come Flipper il delfino. Ed ho avuto il mio primo ciclo senza dolori lancinanti (e senza dover prendere medicinali).
Sto vivendo però dubbi e perplessità riguardo ad i miei vestiti di pelle. Un tempo ne adoravo l'odore, l'aspetto.. ora mi fa venire la nausea. Probabilmente cercherò di portarli ad un negozio di seconda mano, cosa che mi urta terribilmente, perchè se io non devo indossare un animale morto, non credo sia giusto che lo indossi qualcun altro, ma pur buttandolo non gli restituisco la vita.. Quindi pensavo magari di chiedere un change in un qualche negozio, prendendo un'altra giacca che non sia stata uccisa in cambio della mia. 
Per quanto fossi una vegetariana tollerante, ora mi sento nauseata dai supermercati, dalla cucina del mio ostello.. mi sembra di essere in un film del orrore, circondata da zombie mangia cadaveri.
In più con mia grande sorpresa Raimundo è venuto a Sydney. Ma non è riuscito a cambiare il mio pessimo umore e forse lo ha anche peggiorato.
Domani ho un giorno di prova in un locale come Door Staff (in pratica la ragazza che sta alla porta con i buttafuori).. Ma sono assolutamente pessimista a riguardo. Perchè oggi sono così, umore nero.

1 commento:

  1. dai...in quello che hai scritto, nonostante l'umore nero, ci sono tante cose positive e incoraggianti!!! l'umore nero passerà...passa sempre!!!

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